Scopri questo nuovo articolo su “Musica e danza: una continua ricerca” di Francesco Vignale! Il tango del nuovo millennio ha una dimensione planetaria.
Nelle più di sparate regioni del globo, dal Giappone agli Stati Uniti, dall’Europa alla Cina, migliaia di persone lo ballano, si appassionano, lo condividono.
Nessun particolare interesse economico, nessun lancio pubblicitario di una grande multinazionale ha supportato questo fenomeno.
Ci si chiede perciò quale possa esserne l’origine. Nell’era dei prodotti, delle mode ed anche della cultura globale, perché un’espressione culturale così particolare ha potuto scavalcare confini così lontani?
Cerchiamo di darci delle risposte analizzando le peculiarità del fenomeno. Il tango è inteso innanzitutto come danza, ed in effetti la sua maggior diffusione e conoscenza si è avuta attraverso la danza.
Sappiamo comunque che questa è una definizione non esatta: di fatto il tango è danza, musica e poesia, è un espressione culturale di vasta portata per le popolazioni del Rio della Plata.
Le caratteristiche di questo ballo sono di danza di coppia e popolare, ma l’elemento originale che certamente lo caratterizza e lo differenzia da ogni altra danza è l’improvvisazione.
Le altre danze hanno avuto ed hanno sempre la caratteristica di riprodurre passi (e sequenze di passi) che originano dal ricordo mnemonico degli stessi. Nel tango invece i ballerini, pur avendo necessità di una preparazione di base nella quale si cura l’impostazione del corpo e la conoscenza dei passi base, o meglio “si prende coscienza delle possibilità del proprio corpo di ballare un tango”, sono obbligati ad una continua decostruzione delle proprie conoscenze e ad una ricostruzione ogni qual volta si balli un tango.
L’unica eccezione è il tango cosiddetto coreografato cioè il tango preparato per spettacoli o show. In questo caso il ballo ovviamente perde la caratteristica di popolare e la coreografia, cioè i passi e le sequenze, nonché le combinazioni di questi, pur avendo spesso il carattere di novità, sono quasi sempre precedentemente studiati e provati dai ballerini o dal coreografo e successivamente riprodotti.<
Essendo un ballo di coppia, classificato tra quelli con abbraccio stretto, ciò che rende possibile l’improvvisazione è la comunicazione tra i ballerini.
Questo è l’elemento tipico ed imprescindibile del tango: un livello di comunicazione necessariamente profondo ed intimo, un continuo scambio di informazioni subliminali tra i due corpi. Tutto ciò va ben oltre la semplice guida dei passi, compito che tradizionalmente spetta all’uomo, ed il ruolo della donna che comunque non è di mera accettazione passiva, bensì dinamico, creativo e propositivo.
Ora che sai tutto sul tango, noi di Studio Tango Roma siamo pronti ad accoglierti ed insegnarti quest’arte. Ti aspettiamo!
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