In questo articolo, ti aiuteremo a scoprire i più importanti ed utilizzati. Infatti, anche se l’idea di tango varia da persona a persona, ci sono alcune terminologie da conoscere.
Ognuno di noi ha la proprio idea riguardo il tango: infatti, esso può far pensare al fascino ed alla sensualità, ma anche alla gioia ed al sentimento, e non solo! Perciò, per poter comprendere a pieno l’idea del tango e dunque farsene un proprio pensiero, bisogna prima di tutto studiarlo.
Uno degli aspetti fondamentali del tango è la condivisione: se non si è disponibili a condividere emozioni con il prossimo, non si capirà mai la natura di questa danza di origine popolare e sociale. Il tango, infatti, è molto più di un semplice ballo, questa danza rappresenta una vera e propria cultura.
Il tango nasce tra Buenos Aires e Montevideo nei primi anni del 1900, sviluppandosi grazie alla migrazione di molti popoli, principalmente quello italiano. Questi popoli hanno forgiato l’arte popolare fatta di poesia, musica, ballo e storia. La natura del tango in quanto ballo si esprime in un abbraccio e con passi semplici, condividendo con altre coppie lo spazio e il rispetto di determinati “códigos” creati per avere un clima accogliente ed equilibrato che in gergo viene definito come “buena onda”.
Primo e secondo codice: mirada y cabeceo.
Quando un ballerino con ruolo da leader (marcador) vuole ballare, per prima cosa individua una ballerina con ruolo da follower (seguidora) con la quale avrebbe piacerebbe di danzare. Una volta individuata la seguidora, il marcador dovrà cercarla con lo sguardo (mirada).
Se la persona guardata acconsente a ballare, sosterrà lo sguardo per qualche istante e farà un cenno di assenso con il capo (cabeceo) per accettatare l’invito. Il ballerino si dirigerà quindi verso di lei e la inviterà in pista per una tanda, ovvero un insieme di tre o quattro brani che vengono ballati con lo stesso partner, intervallati da un piccolo intermezzo musicale di altro genere, chiamato cortina, che consente ai ballerini di riposare e/o cambiare coppia.
(Nota: Una regola flessibile, vuole che i brani ballati con un partner, possano essere tre o quattro nel caso in cui si tratti di tango, tre se si tratta di vals, o milonga).
È nel momento di dare inizio al ballo che inizia la parte più importante, quella che le dà un’identità: l’abbraccio. L’abbraccio, infatti, connette un partner all’altro e ne determina lo stile con cui si vuole ballare.
La ronda é il giro in senso antiorario che tutte le coppie seguono in milonga e non é permesso ballare nel senso opposto o di fare ripetuti passi indietro, né superare le coppie che ballano davanti a noie. Si deve sempre fare attenzione nel dare spazio anche alle altre coppie di ballerini sia cercando di avanzare con regolarità nel ballo che per l’appunto aspettano il proprio turno se c’è un momento di empasse.
Finita una tanda, si riaccompagna la partner al suo posto e si è pronti per un’altra tanda o per riposarsi e socializzare.
Piccola curiosità
Al momento dell’ invito, quando il cavaliere si avvicina al tavolo per invitare la dama in pista, se questa è accompagnata o seduta al tavolo con un altro uomo, o un partner stabile di ballo, è usanza chiedere l’invito “con permiso” ovvero con permesso a quest’ ultimo, a parole o con un cenno del capo.
Queste usanze vengono tramandate dall’epoca in cui il tango nasceva e continuano a mantenersi tutt’ora . Sebbene possano sembrare anacronistiche o desuete, contribuiscono ad ammantare di un fascino retró l’ambiente milonguero e sono in realtà molto utili per stabilire delle regole di serena convivenza degli spazi comuni, sia fisici che emotivi. Inoltre, aiutano ad evitare spiacevoli malintesi, come ad esempio il rifiuto ad un invito per un cavaliere o alla difficoltà della ballerina di dover ballare con un partner non desiderato.
Nel tango i ruoli dell’uomo (marcador) e della donna (seguidora) sono profondamente diversi. Il marcador, propone un passo, la seguidora lo esegue ma il tutto avviene sempre nell’ascolto reciproco. Non c’è quindi chi comanda e chi esegue ma piuttosto chi propone e chi, leggendo la proposta, mette in atto. Nel proporre il passo, il marcador, manda un messaggio corporeo alla seguidora, in modo che questa possa capire le sue intenzioni e svolgere il passo.
Ovviamente il ruolo di marcador non è esclusivamente prerogativa degli uomini, in quanto persone di sesso maschile, e viceversa per la donna. In passato, per convenzione, l’uomo invitava la donna a ballare, ma ad oggi chiunque voglia può cimentarsi nel ruolo di marcador o seguidora senza considerare il proprio genere. Inoltre, imparare entrambi i ruoli è uno stimolo molto utile per comprendere al meglio la tecnica e le necessità e difficoltà del proprio partner di ballo.
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